SearchGPT e ChatGPT Canvas, le ultime invenzioni di Open AI

Ormai sapete benissimo come l’intelligenza artificiale sia sempre più un alleato indispensabile per il nostro lavoro di tutti i giorni. Allora oggi, vi parliamo delle due novità più recenti di Open AI, SearchGPT e ChatGPT Canvas. Iniziamo!

Cos’è SearchGPT e come funziona?

SearchGPT è il risultato di anni di lavoro per reinventare il concetto stesso di ricerca online. Nato dall’integrazione tra il modello GPT-4 di OpenAI e avanzati algoritmi di recupero delle informazioni, SearchGPT non si limita a mostrarti una lista di link: interpreta il tuo bisogno e fornisce una risposta conversazionale, chiara e contestuale. È come chiedere ad un amico super informato… solo che questo amico è anche un’enciclopedia vivente con un accesso istantaneo a internet.

Il funzionamento è semplice e rivoluzionario. Tu poni una domanda, e SearchGPT elabora una risposta dettagliata, aggiungendo fonti affidabili che puoi consultare direttamente. Non ti perderai più in una giungla di tab aperti. Ad esempio, se chiedi “Quali sono i benefici della meditazione?” non ti darà solo un elenco di articoli: ti spiegherà i benefici, come applicarli nella tua vita quotidiana e ti consiglierà risorse per approfondire, come articoli scientifici o blog.

La ciliegina sulla torta? La capacità di seguire il contesto della conversazione. Se fai una domanda di follow-up, SearchGPT ti risponde senza perdere il filo.

Le caratteristiche che lo rendono unico

  1. Risposte approfondite e personalizzate: ogni risposta non è solo accurata, ma pensata per essere utile. SearchGPT analizza il tuo intento dietro la domanda e ti restituisce ciò di cui hai bisogno.
  2. Fonti verificate: per ogni informazione fornita, c’è sempre un link o un riferimento. Questo ti permette di verificare la qualità e l’affidabilità dei dati.
  3. Interazione fluida: grazie al formato conversazionale, puoi esplorare argomenti complessi senza dover riformulare ogni volta.

Immagina di dover pianificare un viaggio. Con SearchGPT, puoi iniziare chiedendo “Cosa vedere a Lisbona in tre giorni?”, e proseguire con “Dove mangiare i migliori piatti tipici?” senza dover ripetere contesto e dettagli. Il risultato? Una pianificazione del viaggio veloce e senza stress.

Vantaggi rispetto ai motori di ricerca tradizionali

I classici motori di ricerca sono utili, ma hanno i loro limiti. Tendono a darti una lista di risultati, lasciando a te il compito di estrarre le informazioni. SearchGPT elimina questo passaggio, fornendoti risposte che puoi usare subito.

Quali sono i limiti di SearchGPT?

SearchGPT, pur essendo potente, ha alcune limitazioni:

  • Ricerche molto specifiche: potrebbe non avere sempre risposte perfette per domande altamente tecniche o nicchie ultra-specifiche.
  • Contenuti locali: non è ancora un sostituto perfetto per ricerche locali come “pizzeria aperta ora vicino a me”; per queste, potrebbe indirizzarti verso piattaforme come Google Maps.

SearchGPT vs Google: cosa cambia per gli utenti

SearchGPT e Google rappresentano due strumenti che, pur condividendo l’obiettivo di rispondere alle domande degli utenti, lo fanno con approcci radicalmente diversi. Google è il dominatore incontrastato della ricerca web, nato per indicizzare, ordinare e restituire una miriade di risultati in base alle query degli utenti. Il suo modello si basa sull’algoritmo PageRank e sull’analisi di centinaia di segnali SEO, come backlink, velocità di caricamento e pertinenza delle keyword. SearchGPT, invece, cambia completamente il paradigma: è un’intelligenza artificiale progettata non per restituire link, ma per fornire risposte sintetiche, contestuali e conversazionali.

Una delle principali differenze tra i due è il modo in cui restituiscono le informazioni. Google si comporta come un mediatore, offrendo una lista di pagine e lasciando all’utente il compito di esplorarle. Anche se con gli snippet in primo piano cerca di avvicinarsi a risposte dirette, la sua natura rimane quella di una piattaforma di indirizzamento verso fonti esterne. SearchGPT, al contrario, filtra, sintetizza e combina le informazioni, consegnando una risposta completa che integra diverse fonti in una sola interazione.

Un altro aspetto centrale è la personalizzazione. Google utilizza dati come la cronologia di navigazione, la posizione geografica e le preferenze per ottimizzare i risultati, ma non mantiene il contesto tra una query e l’altra. SearchGPT, invece, costruisce conversazioni dinamiche, ricordando le domande precedenti e adattando le risposte di conseguenza, rendendosi particolarmente efficace per ricerche approfondite e iterative.

Come SearchGPT influisce sulla SEO

Ovviamente, di conseguenza a ciò, anche il panorama della SEO si trasforma. Tradizionalmente, l’ottimizzazione per i motori di ricerca si è concentrata sul posizionamento nelle SERP di Google. La struttura dei contenuti, le keyword e i backlink erano al centro delle strategie, con l’obiettivo di massimizzare la visibilità e il traffico organico. Con SearchGPT, però, l’attenzione si sposta dalla posizione di una pagina ai suoi contenuti: la qualità, l’autorevolezza e la chiarezza diventano i nuovi criteri chiave.

Questo non significa che le keyword perdano rilevanza, ma il loro ruolo cambia. SearchGPT analizza non solo le singole parole, ma anche il contesto semantico, favorendo un linguaggio naturale e penalizzando pratiche come il keyword stuffing. I contenuti citabili, come guide, articoli di approfondimento e analisi supportate da dati verificabili, diventano centrali.

Tuttavia, l’impatto sulla SEO non è privo di sfide. Con SearchGPT che offre risposte complete direttamente nella piattaforma, il rischio di riduzione del traffico organico ai siti web è reale. Gli utenti potrebbero non cliccare più sui link per approfondire, affidandosi completamente alla sintesi fornita dall’intelligenza artificiale. Inoltre, il modello di tracciamento tradizionale, basato su clic e visualizzazioni, deve evolversi per tenere conto di questa nuova dinamica.

Al contempo, SearchGPT apre opportunità inedite per i creatori di contenuti. Chi produce materiale originale e di valore può ottenere visibilità attraverso le citazioni integrate nelle risposte dell’AI. Questo spinge verso un cambiamento di mentalità: non si tratta più solo di posizionarsi, ma di essere riconosciuti come una fonte attendibile e utile. La strategia vincente consiste nell’investire in contenuti di qualità, strutturati e orientati ai bisogni dell’utente, anticipando domande e offrendo risposte precise e documentate.

Cos’è ChatGPT Canvas?

ChatGPT Canvas è una funzione innovativa introdotta da OpenAI, pensata per migliorare l’interazione con l’AI, ora disponibile in beta per gli utenti Plus e Team. Questa nuova interfaccia è progettata per gestire progetti complessi come la scrittura e il coding, offrendo un ambiente di lavoro più versatile rispetto alla tradizionale chat.

A differenza della chat standard, Canvas si apre in una finestra dedicata, facilitando una collaborazione più fluida e mirata con l’AI. È particolarmente utile per creare bozze, perfezionare il codice e ricevere feedback specifici su parti selezionate di un progetto, permettendo una revisione più approfondita.

L’interfaccia viene attivata automaticamente da ChatGPT quando rileva che il progetto necessita di un ambiente più strutturato, ma può anche essere avviata manualmente utilizzando comandi come “usa canvas” o “inizia un canvas”. Una volta attivata, consente di evidenziare sezioni specifiche di testo o codice e chiedere suggerimenti o modifiche personalizzate su quelle aree selezionate.

Perché usare ChatGPT Canvas

  • Collaborazione interattiva: Canvas agisce come un assistente virtuale che lavora con te in tempo reale.
  • Controllo mirato: l’utente può selezionare esattamente quali sezioni del documento l’AI deve analizzare, per ottenere suggerimenti più rilevanti e precisi.
  • Strumenti rapidi: Canvas offre scorciatoie specifiche per la scrittura e la programmazione, ottimizzando il processo di editing del testo e di revisione del codice.
  • Storico delle modifiche: è possibile tornare a versioni precedenti del lavoro, un’opzione particolarmente utile durante la creazione di bozze.

ChatGPT Canvas nel coding

Per farvi capire come funziona Canvas, vediamo come vi può aiutare nella programmazione, campo in cui le modifiche sono continue.

  • Ottimizzazione del codice: ChatGPT Canvas offre suggerimenti direttamente nel codice per migliorare la sua efficienza e leggibilità.
  • Risoluzione automatica dei bug: identifica e corregge in modo autonomo le sezioni problematiche, risolvendo gli errori presenti nel codice.
  • Commenti esplicativi: aggiunge note dettagliate nel codice, facilitando la comprensione da parte di altri sviluppatori o membri del team.
  • Log di debug: inserisce istruzioni di debug per monitorare e tracciare il flusso di esecuzione del programma.
  • Traduzione del codice: converte il codice tra diversi linguaggi di programmazione, come JavaScript, Python, C++ e altri, per favorire la portabilità del progetto.

Conclusione

Viviamo un’epoca in cui innovazione e tecnologia non sono più solo un vantaggio competitivo, ma una necessità per rimanere rilevanti. Strumenti come SearchGPT e ChatGPT Canvas stanno ridefinendo il nostro modo di cercare, creare e interagire con le informazioni. Rimanere fermi di fronte a queste innovazioni equivale a perdere terreno. È il modo per restare competitivi, per migliorare la propria efficienza e, perché no, per dare una bella svecchiata ai processi che ormai non funzionano più.

In fondo, la vera sfida è accogliere questi cambiamenti con curiosità e apertura. Sì, ci sono dubbi e perplessità, “L’AI sostituirà il mio lavoro?”, “Riuscirò a stare al passo?”. Ma la verità è che strumenti di intelligenza artificiale non sostituiscono l’intelligenza umana, la amplificano.

Quindi, perché aspettare? Esplora, sperimenta, sbaglia se necessario, ma non restare indietro.

Buon lavoro! 😊

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